REGOLAMENTO
Ordinamento e funzioni
- L'Archivio storico della Giunta centrale per gli studi storici conserva e mette a disposizione degli utenti i documenti prodotti della Giunta centrale per gli studi storici (Fondo istituzionale).
- I documenti custoditi sono soggetti ai vincoli previsti dalla normativa in materia di beni culturali e di trattamento dei dati personali [Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 41; Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196].
- Il Responsabile dell'Archivio storico è il Presidente della Giunta centrale per gli studi storici.
- Il regolamento dell'Archivio storico e le sue modifiche sono approvate dal Presidente della Giunta centrale per gli studi storici.
Rapporti con gli utenti
- L'Archivio è aperto per consultazione martedì dalle 9.00 alle 15.00; giovedì dalle 13.00 alle 19.00, concordando un appuntamento scrivendo all'indirizzo archivio@gcss.it
- Per essere ammesso l'utente – presa visione del presente regolamento – deve esibire un documento d'identità valido e compilare un modulo dove indicare: generalità, recapito, titolo di studio, professione, oggetto e motivazione della ricerca. Il suddetto modulo deve essere compilato per ogni nuova ricerca.
- La consultazione dei documenti avviene nei locali a ciò riservati.
- L’utente può introdurre nella sala di consultazione il materiale necessario per scrivere e il computer portatile e, previa autorizzazione, la macchina fotografica digitale per la riproduzione dei documenti.
- La richiesta di materiale da consultare deve essere effettuata compilando gli appositi moduli.
- Le richieste verranno conservate dall'ufficio e i dati in esse contenuti, se necessario, verranno elaborati a scopo statistico.
- In caso di intensa affluenza, all'utente sono consentite, nello stesso giorno, richieste per documenti contenuti massimo in 5 unità di conservazione (buste o registri) a presa.
- Nel caso l'utente debba consultare per più giorni la stessa unità archivistica, questa può essere lasciata in deposito. Un’unità in deposito non consultata per più di sette giorni viene ricollocata in archivio.
- Durante la consultazione non deve essere alterato l'ordine delle carte né su di esse deve essere apposto alcun segno, neanche a matita. Nel caso di presunto disordine all'interno di un'unità archivistica l'utente non deve riordinare i documenti, ma segnalarlo al personale.
- L'utente non può tenere aperto più di un fascicolo per volta. Nel caso di registri al cui interno non vi siano carte sciolte, il limite non è valido. L'utente, qualora lo ritenga necessario, può fare richiesta per la consultazione di due o più unità archivistiche contemporaneamente al responsabile dell'Archivio che si riserva di accettarla.
- La riproduzione fotostatica o fotografica di documenti deve essere autorizzata dal responsabile dell'Archivio. Essa non viene autorizzata quando il documento è ritenuto riservato o quando l'operazione contravviene alla buona conservazione di questo.
- Non è contemplato il prestito di documenti. L'autorizzazione al loro trasferimento temporaneo per manifestazioni culturali o mostre è concessa dal Presidente.
- Il testo di documenti conservati presso l'Archivio storico può essere trascritto e pubblicato, anche integralmente, citando la fonte sulla base della collocazione inventariale.
- L'utente che, in seguito alle ricerche effettuate, produca uno studio o una pubblicazione si impegna a consegnarne una copia all’Archivio.
- L'utente che commette gravi inadempienze non è più ammesso a frequentare l'Archivio storico.
Consultabilità
- La consultabilità è regolata dalla vigente normativa nazionale [Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, artt. 122-127; Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, artt. 101-103; Codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento di dati personali per scopi storici, art. 10]. Tutti i documenti sono liberamente consultabili eccetto quelli riservati relativi alla politica estera o interna dello Stato prodotti da meno di cinquant'anni, e quelli riferiti a situazioni personali e private prodotti da meno di settanta anni.
- Per motivi di tutela del patrimonio archivistico è escluso dalla consultazione il materiale d'archivio non presente negli inventari.
Il Progetto Aquarius, cofinanziato dalla Banca d’Italia, rappresenta la nuova linea di promozione culturale e scientifica della Giunta centrale per gli studi storici e mira a rendere disponibili sul web i fondi archivistici della Giunta, degli Istituti storici nazionali e delle Deputazioni e Società di storia patria.
Il progetto prevede la possibilità di mettere in relazione tutti i documenti archivistici della Giunta con quelli posseduti dagli Istituti storici nazionali e dalle Deputazioni e Società di storia patria, in modo da poter ricostruire un unico ambiente virtuale che permetta agli studiosi italiani e stranieri di effettuare ricerche e ottenere anche i documenti in versione digitale, dove possibile. È stata così creata una banca dati unica nella quale confluiscono tutte le notizie presenti sui singoli archivi della rete.
L'Archivio storico della Giunta centrale per gli studi storici è conservato a Roma in via Michelangelo Caetani 32.
Il Fondo istituzionale contiene documentazione sull’attività scientifica, i rapporti della Giunta con gli Istituti storici nazionali, con le Deputazioni e Società di storia patria, con il Comité international des sciences historiques e carte riguardanti la partecipazione italiana ai Congressi internazionali di scienze storiche. Contiene inoltre i verbali delle sedute, la documentazione dei rapporti con i Ministeri vigilanti, carte amministrative di vario genere, l’archivio storico del Comitato nazionale di scienze storiche di cui nel 1935 la Giunta assunse le funzioni.
Ordinamento e struttura
Sezione I: Attività istituzionale
Serie 1: Comitato nazionale di scienze storiche
Serie 2: Verbali delle sedute
Sezione II: Ministeri competenti e membri
Serie 1: Ministeri - Educazione nazionale, Pubblica istruzione, Beni culturali e ambientali
Serie 2: Membri della Giunta
Sezione III: Amministrazione
Serie 1: Sede e manutenzione
Serie 2: Bilanci e documenti contabili
Sezione IV: Personale
Serie 1: Comandi
Serie 2: Personale amministrativo
Serie 3: Pratiche generali
Sezione V: Attività scientifica
Serie 1: Congressi e attività varie
Sottoserie 1: Colloquio italo-francese (1978)
Serie 2: Pubblicazioni
Sottoserie 1: Cambi
Sezione VI: Comitato internazionale di scienze storiche (Cish)
Serie 1: Congressi internazionali
Serie 2: Assemblee generali
Serie 3: Commissioni
Sezione VII: Istituti storici nazionali
Serie 1: Istituto per la storia del Risorgimento italiano
Serie 2: Istituto storico italiano per il Medio Evo
Serie 3: Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea
Serie 4: Istituto italiano per la storia antica
Serie 5: Istituto italiano di Numismatica
Serie 6: Istituti culturali
Serie 7: Istituti storici - Atti generali
Sezione VIII: Deputazioni e società di storia patria
Serie 1: Deputazioni e Società - Atti generali
Serie 2: Abruzzo
Serie 3: Basilicata e Calabria
Serie 4: Campania
Serie 5: Emilia-Romagna
Serie 6: Friuli-Venezia Giulia e Veneto
Serie 7: Lazio
Serie 8: Liguria
Serie 9: Lombardia
Serie 10: Marche
Serie 11: Piemonte
Serie 12: Puglia
Serie 13: Sardegna
Serie 14: Sicilia
Serie 15: Toscana
Serie 16: Umbria
È possibile consultare l’Archivio storico della Giunta centrale per gli studi storici (inventario) ed effettuare ricerche nella banca dati nella quale confluiscono anche i documenti posseduti negli archivi degli Istituti storici nazionali e delle Deputazioni e Società di storia patria.
Per la consultazione della documentazione è consigliabile concordare un appuntamento scrivendo a: archivio@gcss.it
Orario: in ottemperanza alle misure di prevenzione e contenimento del covid-19 è necessario concordare un appuntamento.